La capillaroscopia della plica ungueale e della pelle è una metodica di riconosciuto valore nello studio delle precoci anomalie morfo-funzionali del microcircolo. Il suo impiego in campo clinico risale all’inizio del secolo scorso, ma è rimasto prevalentemente confinato alla ricerca fino a circa 20 anni fa.
Oggi, la capillaroscopia si è considerata una “indagine di routine” in molte affezioni cutanee e sistemiche. Si tratta di valutare con una opportuna strumentazione, le caratteristiche morfologiche dei capillari a livello, di norma, della piega ungueale, che costituisce una “finestra” sulla microcircolazione.
La capillaroscopia della plica ungueale può dare informazioni utili per l’inquadramento di alcune condizioni. In particolare, essa trova indicazione in affezioni nelle quali sia concretamente sospettabile un coinvolgimento della microcircolazione (alcune malattie autoimmuni, diabete mellito, ipertensione arteriosa) ed è considerata indagine diagnostica essenziale, nei pazienti con fenomeno di Raynaud, il tipico sbiancamento transitorio delle dita che si manifesta in soggetti predisposti in seguito ad esposizione al freddo delle estremità.
La capillaroscopia può risultare inoltre utile complemento diagnostico in altre malattie. come la psoriasi.