Riduzione del rilassamento dei tessuti con radiofrequenze medicali

Uno degli aspetti meno accettati dell’invecchiamento è il rilassamento del tessuto cutaneo dovuto alla perdità di elasticità, volume e struttura del connettivo e del sottocute. Tale fenomeno produce conseguenze variabilmente visibili da persona a persona, ma è una costante del processo di invecchiamento cronologico (ovvero quello legato al tempo che passa ed alla propria predisposizione genetica), ma può esser eggravato dal fotoinvecchiamento, ovvero quello legato principalmente alla eccessiva esposizione ad agenti ambientali, principalmente a sole e lampade UVA.

Sul viso ne può derivare la “caduta” della pelle su sè stessa, conferendovi un aspetto ridondante, appesantito ed anelastico: ciò può alterare il profilo ed il contorno del viso, produrre l’approfondimento delle pieghe attorno alla bocca, creare solchi e pieghe a livello del mento e del collo anteriore. A livello del collo si possono produrre pieghe numerose ed un aspetto cadente. Il rilassamento dei tessuti è naturalmente un fenomeno che può interessare anche altre parti del corpo, ad esempio l’interno delle braccia, le cosce, l’addome , i glutei, …
Migliorare la lassità dei tessuti può risultare difficoltoso senza dover ricorrere a tecniche invasive, ovvero al bisturi. In alcuni casi si può migliorare la texture della pelle con tecniche difotoringiovanimento laser/IPL; si può correggere solchi e difetti volumetrici con tecniche di impianto di fillers biocompatibili; si può bilanciare la attività muscolare in aree selezionate con l’azione farmacologica della tossina botulinica.

Quando però i tessuti sono interessati in profondità da fenomeni di lassità, i risultati ottenuti possono essere non sufficienti: in alcuni casi è possibile ricorrere a tecnologie che impieganoradiofrequenze, senza dover ricorrere o rimandando nel tempo l’impiego di metodiche puramente chirurgiche. Le radiofrequenze monopolari sono generate da apperecchiature medicali in grado di generare in forma controllata calore nelle profondità della pelle e del sottocute: questo fenomeno sfrutta la naturale resistenza del tessuti alla penetrazione di correnti elettriche, generandosi calore, il quale promuove la contrazione principalmente delle fibre collagene. Questa contrazione è responsabile del rassodamento dei tessuti e della riduzione della loro eccessiva lassità. Collateralmente si possono osservare la attenuazione dei solchi/rughe, contribuendo ad un aspetto più disteso nelle aree trattate.

Le procedure di trattamento con tecnologia a radiofrequenza è ambulatoriale, non prevede alcuna invasività e non richiede anestesia. E’ controindicato in gravidanza ed in soggetti affetti da gravi malattie sistemiche, come ad esempio malattie del collagene, diabete, malattie autoimmuni… Immediatamente dopo il trattamento è percepibile una distensione della pelle nell’area trattata (effetto microlifting) e residua un lieve rossore che scompare nel giro di alcune ore, ed è possibile riprendere quasi subito le propie attività quotidiane. Il risultato effettivo però risulta non immediato, bensì progressivo nel tempo. A causa della termostimolazione infatti gli effetti della contrazione delle fibre collage ne inducono un progressivo rimodellamento e vi è la generazione di nuove fibre collagene.

L’immediato effetto microlifting osservato dopo la procedura si attenua nei giorni a venire, per poi lentamente consolidarsi, raggiungendo il suo massimo effetto tra i 3-6 mesi. Compatibilmente con la naturale progressione dell’invecchiamento, questi effetti possono essere osservati per parecchi mesi e dopo 1-3 anni è possibile trattare nuovamente la parte.
In aree e situazioni particolari va discussa però con chiarezza la possibilità che il beneficio ottenuto risulti parziale e, in alcuni casi, non completamente soddisfacente: si dovrà ridiscutere serenamente in questi casi l’opportunità di un consulto chirurgico.

Le procedure di skin tightening con tecnologie a radiofrequenza sono adatte a chi ricerca un miglioramento della lassità cutanea senza dover ricorrere a procedure chirurgiche e senza dover quindi affrontare un processo di guarigione prolungato.

A completamento di quanto sopra detto, va aggiunto che gli studi ad oggi disponibili sulle radiofrequenze monopolari medicali impiegate con parametri idonei per contrastare la lassità dei tessuti cutaneo e sottocutaneo, documentano che si tratta di metodiche sicure per i tessuti, specialmente nel trattamento del viso e del collo.

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