Il trattamento laser rappresenta un metodo non invasivo per migliorare struttura, funzionalità ed aspetto del tessuto cicatriziale, con invasività abitualmente modesta.
L’elevata richiesta da parte dei pazienti ed una informazione medica non raramente superficiale, può condizionare però proposte ed aspettative poco realistiche, per cui una diagnosi accurata ed una analisi delle soluzioni di trattamento di ogni cicatrice devono essere doverosamente discusse individualmente.
Il razionale per impiegare tecnologie laser nel trattamento delle cicatrici risiede nella possibilità di sfruttarne l’effetto selettivo su bersagli tessutali differenti, quali emoglobine, melanina e acqua, ed è possibile utiilzzare sorgenti e tecnologie laser con diverse prerogative e caratteristiche di funzionamento: laser vascolari, Q-switched, laser frazionali non ablativi ed ablativi e combinazioni di tecnologie laser diverse.
Il laser nel trattamento delle cicatrici può avere inoltre indicazione in monoterapia o in combinazione con altri rimedi terapeutici, come la crioterapia, l’infiltrazione intracicatriziale di farmaci, vari tipo di terapia topica e presidi di medicazione locale.
Vi sono evidenze scientificamente accreditate della utilità delle tecnologie nel trattamento delle fasi più precoci del processo di maturazione cicatrice post-chirurgica, addirittura al momento della asportazione dei punti di sutura.
I laser possono essere utile strumento nelle cicatrici ipertrofiche e nel trattamento delle cicatrici cheloidee (cheloidi) , per lo più in abbinamento e ad integrazione di trattamenti medici ambulatoriali e domiciliari.